Il TAR CALABRIA – Catanzaro, con sentenza n. 1027/2012, con riferimento alla detenzione di armi, munizioni ed esplosivi, ha affermato che la buona condotta “deve ritenersi sussistente soltanto qualora, nell’ottica di un giudizio prognostico ex ante, il richiedente non dia garanzia circa il corretto uso delle armi, finendo, così, con il rappresentare un pericolo per l’altrui incolumità e per l’ordine pubblico”. Aggiungendo, inoltre che “benchè l’autorità di pubblica sicurezza abbia un ampio potere discrezionale, in funzione delle esigenze preventive, correlate all’utilizzo delle armi, tuttavia, ciò non significa che l’operato della stessa possa essere considerato sottratto al rispetto dei fondamentali principi di coerenza e di logica dell’agire amministrativo”.